Le prime berlinette

L’attività del 1951 si fonda ancora sulle OSCA berlinetta VignaleMt4-2AD 1100 e 1342 con la prima che riceve anche la carrozzeria tipo “barchetta” oltre a una revisione del telaio e della sospensione posteriore così come la 1342.
I piloti sono i clienti stessi, i più meritevoli godono dell’assistenza diretta.          
Nel 1951 vengono allestite alcune berlinette con motore 1342 c.c. su disegno Frua: si tratta di una vettura GranTurismo denominata Le Mans a indicarne la vocazione corsaiola.                             
Il Salone di Torino di quell’anno tiene a battesimo la vettura che attira grande interesse.          

Acquistata dal milanese Luigi Piotti il 23/04/1951, la berlinetta telaio n. 1113, il giorno 29 è già sulla linea di partenza della 1000 Miglia. 
Alla 1000 miglia del 1951 la OSCA riporta un vero trionfo: prima con Fagioli, seconda con Bordoni, terza con Cabianca. Anche al 5^ e 6^ posto troviamo una OSCA. Fagioli è 8^ nella classifica assoluta. Quell’anno si scatena Cabianca che coglie 15 vittorie di cui 6 assolute a discapito di vetture di cilindrata ben maggiore. 
Nel corso del 1951 la OSCA prende il via a 39 competizioni con circa cento vetture vincendone 21 e tagliando il traguardo con 75. Questo dà un’idea dell’efficienza e dell’affidabilità delle vetture dei Maserati.
Per quanto riguarda la berlinetta Le Mans, Frua non può occuparsi della produzione perciò i Maserati ricorrono a Alfredo Vignale e in particolare allo stilista Giovanni Michelotti. Ne scaturiscono due versioni di cui una particolarmente originale, caratterizzata da fiancate concave per favorire lo sfogo dell’aria.            
Intanto viene abbandonato il motore G di F.1 il cui campionato è ora riservato alle vetture 2 litri di cilindrata.
La F.2 era il campionato in grado di attirare l’interesse delle grandi Case come Ferrari e Maserati ma anche la OSCA non rimase insensibile a lungo e pose mano alla 1342. Il progetto venne contrassegnato dalla disarmante, per semplicità, sigla: “F2”. 
La vettura è dotata di un motore 6 cilindri in linea, distribuzione bialbero con una potenza di 160 CV, in teoria anche molto al di sotto di quanto dichiarata da altre Case.