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Concorso di Eleganza Villa d'Este

Maserati A6 GCS

Il concorso di Eleganza di Villa d'Este ha rinnovato ancora una volta i fasti dei tempi migliori. La prima "Coppa d'Oro di Villa d'Este", organizzata il 1° settembre 1929, fu subito accolta con grande favore tanto da contare sulla presenza di circa 80 vetture di grandissimo livello.

L’evento continuò con immutato successo fino al 1935 mentre non si tenne nel 1936 e nel 1938. La guerra interruppe poi la lo svolgersi della manifestazione che riprese nel 1947. L’edizione del 1949 poteva contare sulla presenza di circa 100 vetture ma, principalmente a causa delle condizioni economiche mondiali che decretarono di conseguenza la fine di prestigiose Carrozzerie e delle loro spettacolari fuoriserie, quello fu il canto del cigno del concorso.
Si deve attendere il 1986 per vedere nuovamente la manifestazione ma è solo dopo il 1995 che riprende con continuità grazie al fondamentale interessamento del BMW Group.
Da allora il Concorso d'Eleganza Villa d'Este è diventato, o meglio, è tornato ad essere uno dei più bei contest del mondo per la qualità e la rarità dei pezzi presentati, per la bellezza dei luoghi, per il fascino di un’atmosfera che rivive e si ripete immutata.
I Collezionisti intervengono da tutti i continenti per mostrare con giusto orgoglio la propria vettura con la segreta speranza di vincere il premio che spetta all'auto più preziosa, più bella, restaurata nel modo più accurato o meglio conservata nel suo stato originale.
Ogni anno alla Giuria spetta un compito veramente difficile. Per stabilire quali siano le vetture meritevoli vengono chiamati a formarla grandi esperti del design e della storia dell’auto: quest’anno la giuria  era composta da Ian Cameron, ex capo del design Rolls-Royce, Harm Lagaay ex capo della Porsche Design, Patrick Le Quément, ex capo del design Renault, Lord Charles March, organizzatore degli eventi Goodwood Festival of Speed e Goodwood Revival, Adolfo Orsi, storico, Stefano Pausini, Philip Rathgen della redazione di ClassicDriver.com. A capo di tale consesso, Lorenzo Ramaciotti, ex capo del design FCA.
Le vetture Maserati, pur fra tante meraviglie, si sono spesso distinte e anche quest’anno hanno conquistato alcuni riconoscimenti.
Il Trofeo BMW Group - Best in Show by the Jury - è andato alla Maserati, A6 GCS, Berlinetta, Pinin Farina del 1954 appartenente alla Destriero Collection (Montecarlo). La vettura si è aggiudicata la vittoria anche nella classe D “PETITE PERFORMANCE – Pretty Pocket Rocket”.


Il Trofeo ASI per “To the best preserved post war-car” è andato alla Maserati 200 SI Barchetta del 1957 carrozzata da Fantuzzi.
Ecco alcuni momenti salienti della manifestazione seguita con grande attenzione da un pubblico ammirato, competente e appassionato.


Quando ad un evento è presente una Maserati A6GCS Berlinetta Pinin Farina è veramente improbabile che non ottenga riconoscimenti tale è la bellezza, l’eleganza e la rarità della vettura. Questa, telaio N. 2059, è una delle quattro costruite.
L’auto è basata sul telaio della Maserati A6 GCS su cui è stata costruita la stupenda carrozzeria disegnata nel 1952 da parte di Aldo Brovarone. La cosa curiosa è che questa carrozzeria non avrebbe dovuto essere montata su una Maserati ma su una Cisitalia. Dopo il fallimento di quest’ultima, Brovarone fu assunto alla Pinin Farina. Qui sottopose il progetto a Battista “Pinin” Farina che lo scelse per la Maserati.: stava per nascere un capolavoro.
La vettura esposta al Salone dell’automobile di Parigi nell’ottobre del 1954, fu acquistata dal conte Alberto Magi Diligenti che l’anno successivo partecipò alla 1000 Miglia classificandosi al 105^ posto. Questa A6 GCS ha la particolarità unica, rispetto alle altre Berlinette Pinin Farina, di montare un propulsore della A6 GCM in grado di erogare 190 CV in luogo di 170. E’ considerato inoltre l’esemplare meglio conservato. Attualmente appartiene a Timm Bergold, console tedesco a Monaco, e fa parte della collezione Destriero.
Più che comprensibile la sua gioia: "Sono assolutamente entusiasta di aver vinto questo premio. Questa è già la mia terza volta al Concorso di Villa d'Este, ma non avrei mai sperato per questo successo. La Maserati è sempre stata la mia auto da sogno da ragazzo."


La Maserati A6 GCS Pinin Farina è un’icona di stile, la sua carrozzeria filante - montata su una vera e propria vettura da corsa - sportiva ma elegante risulta ancora oggi quanto mai attuale e moderna. A dimostrazione di questo il designer Marco Tencone ha trovato ispirazione in essa per realizzare lo stile della Maserati Alfieri, l’affascinante concept car del Tridente nata per festeggiare i 100 anni del marchio.
Il Concorso di Eleganza di Villa d’Este è uno spettacolo unico: macchine fantastiche, atmosfera d’altri tempi, location d’eccezione e non solo.


Le clip che seguono consentono di cogliere la magia dell’evento: